venerdì 13 maggio 2011

Api a rischio

tratto da eco

I Cellulari disorientano e uccidono le Api

 
Le Api messe in pericolo dai telefoni cellulari
A cosa è dovuto il calo della popolazione delle api, certificato dall’ONU, secondo rapporti che provengono da diverse parti del mondo? L’inquinamento da pesticidi? I cambiamenti climatici? Non soltanto. Una nuova spiegazione sembra poterla fornire l’Istituto Federale Svizzero della Tecnologia che ha condotto una ricerca sull’interazione fra i segnali dei nostri cellulari e gli insetti che si occupano dell’impollinazione di una miriade di specie vegetali.
Daniel Favre e il suo team hanno condotto 83 esperimenti che dimostrerebbero come le api vengano disorientate dal segnale dei cellulari, fanno fatica a svolgere il compito che la natura le ha assegnato e a riprodursi. I ricercatori hanno registrato le reazioni delle api quando sono in prossimità di telefoni cellulari nelle tre modalità: spenti, in standby o durante una chiamata.
I risultati? Quando sono vicine ad un cellulare in funzione le api emetto un “rumore” 10 volte maggiore. Questo aumento viene normalmente utilizzato dagli insetti per comunicare con fra loro la necessità di lasciare l’alveare. Non è chiaro se le api percepiscano come una minaccia le radiazioni emesse dai telefoni cellulari, ma appare evidente che abbandonando l’alveare e perdendo l’orientamento rischiano una morte prematura giustificando, insieme ai fattori legati ai cambiamenti climatici, lo spopolamento.

Un po' di umorismo

Cari politici,dopo tante barzellette sui carabinieri,è arrivato il vostro turno...

Leggi questa barzelletta,ti fa capire la differenza fondamentale tra i
cittadini del nostro paese e i politici che la gestiscono!

Un giorno un fioraio va da un barbiere per un taglio di capelli. Dopo il
taglio, chiede il conto, e il barbiere risponde:”Non posso accettare
soldi da voi, sto facendo il servizio gratuito per la comunità di questa
settimana”.Il fiorista è molto contento, saluta calorosamente e lascia il negozio.
La mattina dopo,quando il barbiere va ad aprire il suo negozio,trova
un cartello con sopra "grazie" e una dozzina di rose davanti alla
saracinesca.
Più tardi, un poliziotto passa dal barbiere, anche lui per un taglio di
capelli, e quando cerca di pagare il conto, il barbiere di nuovo
risponde:”Non posso accettare soldi da voi, sto facendo il servizio per
la mia comunità di questa settimana”.
Il poliziotto, felice, lascia il negozio. La mattina dopo, il barbiere
trova davanti al negozio un foglio di carta con scritto "grazie" e una
dozzina di ciambelle calde che lo aspettano sulla porta.

Arriva poi un membro del Parlamento, venuto per un taglio di capelli;quando
va per pagare il conto, il barbiere di nuovo gli risponde: “Non posso
accettare soldi da voi. Sto facendo il servizio alla comunità di questa
settimana “.Il membro del Parlamento, felicissimo di questa notizia, lascia il
negozio.La mattina dopo, quando il barbiere va ad aprire, trova davanti
al negozio,non più un “grazie”,ma una dozzina di altri parlamentari in fila, in attesa di un
taglio di capelli gratuito.

Massima:
I politici e i pannolini hanno qualcosa in comune...
hanno bisogno di ESSERE CAMBIATI SPESSO E PER LO STESSO MOTIVO!


ACQUA REFERENDUM 12-13 GIUGNO

MANCANO POCHI GIORNI AL REFERENDUM del 12 e 13 giugno. 
Salve a tutti,voglio riproporre in rete questo spot pubblicitario sull'acqua,fatto molto bene,visto che la TV dorme su questo argomento.Mi raccomando fatelo girare!!!.per vedere lo spot...    clicca qui